l Dpcm Natale 2020 è qui e la domanda che tutti si fanno è: si può viaggiare? Il decreto della Presidenza del Consiglio entra in vigore il 4 dicembre ed è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 3 dicembre (data in cui scriviamo), affiancando il DL del 2 dicembre che determina un calendario circoscritto di limitazioni agli spostamenti. Subito una novità: varrà 50 giorni anziché i canonici trenta dei precedenti. Perciò fino al 15 gennaio 2021. Impone la quarantena a chi rientra dall’estero, salvo per chi utilizza voli Covid tested.
Di fatto chi si trova in una Regione di colore giallo ha facoltà di spostamenti e partenze fino alla data di inizio del lockdown natalizio, cioè fino al 20 dicembre incluso.
Alle 20:15 di stasera, il premier Giuseppe Conte lo presenta in diretta da Palazzo Chigi e viene trasmesso su diversi canali social media e in streaming.
Si potrà viaggiare a Natale?
E’ subito chiaro che in una finestra temporale molto precisa non si potrà circolare tra i territori: dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Neanche per raggiungere le seconde case.
Il testo chiarisce che è «vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome».
Inoltre, si sottolinea che nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 «è vietato altresì ogni spostamento tra Comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». Tra i casi di necessità c’è il prestare assistenza alle persone non autosufficienti, per fare un esempio.
Come di consueto, è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio (luogo del lavoro e delle attività abituali) o abitazione (dove si abita con continuità o periodicità).
Ma si escludono gli spostamenti verso le seconde case che si trovano in un’altra Regione o Provincia autonoma. Inoltre, per le dimore (le seconde case) che sono situate in un altro Comune dal proprio, questo divieto riguarda anche le giornate del 25, del 26 dicembre e del 1° gennaio. Quindi in questi giorni non si circola tra un Comune e l’altro.
Il testo di legge conclude chiarendo che per l’intero territorio nazionale, nel medesimo periodo indicato, ci potranno essere specifiche misure «anche indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario».
I rientri dall’estero
Ai rientri dall’estero per turismo, Conte dedica un breve accenno a parte (al 4* minuto e 37 circa della registrazione, ndr).
Spiega: «Per gli italiani che si recano all’estero, tra il 21 dicembre e il 6 gennaio al rientro sarà obbligatorio sottoporsi alla quarantena. Una misura dissuasiva – sottolinea -: non sappiamo dove andranno e quali misure sono previste nella destinazione. Lo stesso varrà per i turisti stranieri che entrano in Italia nello stesso periodo».
Sugli impianti da sci: sono chiusi già dal 4 dicembre al 6 gennaio. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti riaprono agli sciatori amatoriali. Fermo restando l’adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts. Inoltre, dal 26 dicembre al 6 gennaio sono sospese le crociere.
Infine, gli alberghi sono aperti, ma per la vigilia di Capodanno non si possono organizzare veglioni e cene. Chiudono alle 18 e sarà consentito il servizio in camera.
Intanto Ryanair ha annunciato ulteriori integrazioni alla sua programmazione natalizia a seguito dell’aumento della domanda su tutta la rete, a partire dal 16 dicembre. Cinque i voli aggiuntivi da Milano Orio al Serio e Bari.
GIUSEPPE CONTE SPIEGA IL DPCM NATALE 2020
Conte apre la conferenza spiegando che è stato riportato l’RT (l’indice di trasmissione del virus) sotto l’1%, nell’arco di un mese. C’è una diminuzione di ricoveri e di accesso alle terapie intensive. Di questo passo nel giro di un paio di settimane tutte le Regioni saranno gialle.
«Stiamo evitando un lockdown generalizzato e i risultati ci confortano, ma non possiamo abbassare la guardia: perché sono in arrivo le festività natalizie. Se affrontassimo questo periodo con le misure proprie delle aree gialle, sarebbe inevitabile una nuova impennata delle curve di contagio».
Il presente articolo è stato interamente ripreso da: https://www.missionline.it/dpcm-natale-2020/